Frazioni e località
Dagnente

A due km da San Carlo si raggiunge Dagnente nel cui cimitero si erge il monumento a Felice Cavallotti (1842-1898). Milanese, avvocato, poeta e giornalista, volle essere sepolto presso la casa di Dagnente da lui considerata la sua vera patria. Il monumento in suo onore è opera di Troubetzkoj e Conconi.
Accanto al cimitero vi è la chiesa dedicata a S. Giovanni Battista di cui si ha notizia dal 1159.
Nulla si sa della sua costruzione.
Le prime notizie certe della chiesa risalgono ai tempi di San Carlo. In una visita pastorale del 1567, viene riscontrata in uno stato miserando. Tra il 1715 ed il 1719 fu ampliata l'antica cappella grazie a dei lasciti ed al lavoro gratuito dei fedeli.
Nel 1839 furono realizzate intorno alla chiesa quattordici cappelle della Via Crucis; ora ne rimangono solo 4, giacché le restanti furono distrutte da un fortunale il 26 giugno 1960.
Presenta un bel sagrato e all'interno è collocata la statua del patrono proveniente dal Monastero della Visitazione. Ai lati dell'altare maggiore vi sono affreschi raffiguranti scene della vita di S. Giovanni Battista. Il panorama che si ammira dalla parte posteriore della chiesa è di incantevole bellezza
Accanto all'edificio di culto sorge il campanile, staccato dal corpo della chiesa.
Mercurago

Degna di nota è la chiesa dedicata a San Giorgio.
La chiesa di San Giorgio di Mercurago è costituita da due parti: la posteriore, antica, costituita dall'odierno presbiterio, dal campanile e dalla sacrestia, e l'anteriore, moderna, destinata ai fedeli.
Quest'ultima ha pianta poligonale, ed è neorinascimentale (1884-85).
L'antico edificio, anche se privato della facciata, è giunto a noi pressoché intatto ed è databile, probabilmente all'ultimo quarto del XV secolo. Tuttavia la complessa articolazione dell'edificio sacro fa presupporre diverse fasi costruttive che si sono svolte durante almeno un secolo e mezzo.
Il campanile è di origine medioevale, fino alla cella campanaria, costruita invece nel XVIII secolo.
Montrigiasco

Piccola frazione tra San Carlo e Dagnente.
La parte più antica è Piazza Gnemmi con immagini sacre dipinte sopra i portali e i muri e con numerose cappellette.
Nell'oratorio di San Rocco si trovano affreschi del cinquecento.
La chiesa parrocchiale di San Giusto di origine romanica, più volte rimaneggiata, presenta un portico originale del 1770.
San Carlo

Il colle su cui sorge la frazione, meta costante di pellegrinaggi e turismo, è dedicato a San Carlo Borromeo. Sulla sommità spicca il San Carlone colosso in bronzo e fogli di rame, eretto sul colle nel 1698. Rilevante punto panoramico.