Il San Carlone

Colle San Carlo
Colle San Carlo

Su una collina, poco lontano da Arona, si erge il Sacro Monte di S. Carlo, costruito in seguito alla canonizzazione dell'Arcivescovo Borromeo avvenuta nel 1610.
I lavori iniziarono nel 1614.
Nel progetto iniziale erano previste quindici cappelle (ognuna un episodio della vita del Santo), la Chiesa e il Colosso raffigurante San Carlo.
Come quelli di Varese, Varallo, Orta, sorti tra il cinquecento e il seicento, il Sacro Monte di Arona è stato ideato per promuovere il culto dei Santi e per contrastare l'influsso della Riforma Protestante.
I lavori procedettero molto a rilento a causa di varie vicende belliche, carestie ed epidemie di peste.
Solo nell'ultimo decennio del XVII secolo i lavori furono ripresi con vigore, e si poté giungere quanto meno alla realizzazione della colossale statua di San Carlo ultimata nel 1698, su progetto di Giovan Battista Crespi, detto il Cerano.
Il complesso delle cappelle invece non fu mai ultimato e di quelle previste nel progetto originario, ne sono a noi pervenute solo tre.

Basilica
Basilica

Sulla piazza si erge la Basilica secentesca al cui interno è custodita la Camera dei Tre Laghi, una ricostruzione della stanza del Castello della Rocca dove nacque San Carlo.
Di fronte alla chiesa, sul lato opposto della piazza, si trova l'ex seminario arcivescovile voluto dal Cardinale Federico e concluso nel 1643, con ali aggiunte nell'Ottocento e nel Novecento; ora è sede scolastica.
L'attrazione principale del Colle è la statua del Santo, il Sancarlone.
Il colosso fu realizzato dagli scultori Siro Zanella di Pavia e Bernardo Falconi di Lugano.
Inizialmente si costruì la struttura interna con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Angera; intorno gli fu posta un'intelaiatura in ferro di sostegno. L'esterno fu completato con lastre di rame battute a martello e unite per mezzo di chiodi e tiranti.

Il Sancarlone
Il Sancarlone

La statua, di 23,40 metri, appoggia su di un piedistallo di granito dell'altezza di 11,70 metri. La tecnica costruttiva impiegata fu di ispirazione per la costruzione della Statua della Libertà.
La costruzione richiese 84 anni di lavoro.
L'interno è visitabile salendo da ripide e strette scale attraverso cui è possibile raggiungere la testa. Gli occhi, le orecchie del gigante e alcune finestrelle che si aprono sulla veste, permettono di ammirare uno stupendo panorama: la riviera piemontese fino a Solcio, quella lombarda che va da Santa Caterina del Sasso ad Angera e il paesaggio circostante.
Il colle di San Carlo può essere raggiunto a piedi partendo da piazza del Popolo. Salita la rampa si prosegue verso destra fino al bivio che porta al colle. Una scalinata permette di accorciare il percorso, giungendo ad una delle sei cappelle che costellano il Colle.